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lunedì 12 dicembre 2016

Pandolce genovese senza lievitazione.




Preparo il pandolce ogni anno, a Natale, aiutata da mio figlio Damiano, che, come da tradizione, vi inserisce all’interno un rametto di alloro, come portafortuna e lo porta a tavola, al cospetto del più anziano di casa per essere tagliato e distribuito. La mia versione è senza lievitazione, quindi lo preparo e lo metto subito in forno!

Ingredienti:
  • 260 g di farina 00
  • 100 g di burro morbido
  • 80 g di zucchero
  • 1 uovo
  • 150 g di uvetta
  • 70 g di arancio candito a dadini
  • 70 g di cedro candito a dadini
  • 40 g di pinoli
  • 30 ml di acqua di fiori d’arancio
  • 50ml di rum
  • una foglia di alloro
  • 1 cucchiaino di semi di finocchio pestati
  • mezza bustina di lievito chimico in polvere



Mettete l’uvetta a bagno in acqua tiepida.
Setacciate la farina con il lievito. Unite i semi di finocchio e lo zucchero, poi impastate con l’uovo leggermente sbattuto, l’acqua , il rum e il burro, quel tanto che basta per amalgamare il tutto.
Unite l’uvetta strizzate, i canditi e i pinoli, la foglia di alloro impastate di nuovo brevemente, poi formate un pane rotondo, appiattitelo e ponete su una teglia rivestita di carta forno.
Cuocete nel forno statico a 180° per 45 minuti


Song :"Happy Christmas (War is over)" John Lennon & The Yoko Ono Plastic Band



 John Lennon e Yoko Ono hanno scritto questa canzone nella loro stanza del New York City hotel e l’hanno registrata durante la sera del 28 ottobre e nella mattina del 29 del  1971 al Record plant studios di New York. È uscito negli Stati Uniti per Natale, ma non ebbe un gran successo. L'anno successivo, è uscito nel Regno Unito, dove e andato decisamente meglio.
John e Yoko trascorsero molto tempo alla fine degli anni '60 e all'inizio degli anni '70 per promuovere il messaggio pacifista. Per il Natale del 1969 fanno riempire le città americane e le principali capitali del mondo con giganteschi manifesti con la scritta “War is over” (“la guerra è finita – se tu lo vuoi”, firmati “con amore, John e Yoko, da NY”).  Due anni dopo, questo slogan diventò la base per questa canzone quando Lennon decise di fare un disco natalizio con un messaggio anti-guerra. John inoltre ha sostenuto un'altra ispirazione per la scrittura della canzone: ha detto che era "malato di White Christmas”
Le voci dei bambini sono quelli dell’ Harlem Communication Chours che sono stati scelti per cantare in questa canzone. Sono accreditati sul singolo insieme con Yoko e la Plastic Ono Band.
Lennon e Ono hanno prodotto questo con l'aiuto di Phil Spector. Spector aveva lavorato su alcune delle canzoni di Beatles e produsse anche "Instant Karma" di Lennon. Non è stata la prima incursione di Spector nella musica natalizia: lui e le sue famose star  (tra cui un Cher di 17 anni) trascorsero 6 settimane nell'estate del 1963 mettendo insieme “A Christmas Gift For You From Phil Spector” con artisti come The Ronettes e Darlene Love. Sfortunatamente, l'album è stato pubblicato il 22 novembre 1963, che è stato lo stesso giorno in cui il presidente statunitense John f. Kennedy è stato assassinato, per questo motivo l’uscita dell'album non ha avuto le attenzioni sperate.
All'inizio della canzone, due sussurri possono essere ascoltati. Yoko sussurra: "felice Natale, Kyoko" (Kyoko Chan Cox è la figlia di Yoko con Anthony Cox) e John sussurra: "Happy Christmas, Julian" (figlio di John con  Cinthia)
Quattro chitarristi per quattro chitarre acustiche: Hugh McCracken, Chris Osbourne, Stu Scharf e Teddy Irwin. Jim Keltner suonava la batteria e le campane, Nicky Hopkins suonava le campane chimes e lo xilofono. Keltner e Hopkins facevano parte del Plastic Ono Band di Lennon, e un terzo membro, Klaus Voorman, avrebbe dovuto suonare il basso in questa pista, ma rimase bloccato su un volo dalla Germania, e stato sostituito da uno dei chitarristi.
Per la composizione del brano John & Yoko si ispirarono al vecchio brano folk tradizionale Stewball interpretato in passato da numerosi artisti come Woody Guthrie,Peter, Paul and Mary (ad inizio anni sessanta), ed in seguito anche dagli Hollies nel '69. Si tratta di una tipica canzone-racconto circa un cavallo da corsa che beve sempre troppo vino. Tale pezzo era stato inciso molto tempo prima che l'ex Beatle ne facesse un remake, cambiandone totalmente testo e tematica, invocando nella canzone lo spirito del Natale contro gli orrori della guerra.


4 commenti:

  1. Ciao!! Ho trovato il tuo blog per caso ed è davvero carino!!! Stasera voglio provare il pandolce anch'io...sono genovese ma in casa nessuno ha tramandato alcuna tradizione culinaria..per cui lo proverò per la prima volta!!! E approfitto della tua ricetta per un'intolleranza al lievito!!! inoltre proverò con la faina di kamut...speremu ben! ;-) Incrocia le dita per me...!Ti tengo informata, ok?

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  2. Fantastico!!! E' venuto fantastico e l'ho replicato! La farina di kamut è buonissima, inoltre al secondo giro ho usato solo fruttosio e ho sostituito i canditi con noci e nocciole..da provare! Mio papà è rimasto così folgorato che ha provato una sua versione col cioccolato fondene a pezzetti...non sono arrivata ad assaggiarlo tanto è andato a ruba! Grazie di aver messo questa ricetta e di avermi regalato il modo di fare questo dolce senza lievito!

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  3. Grazie!!! Sono proprio contenta che ti sia piaciuto, è vero che solitamente i dolci senza lievito non rendono mai un granchè ma questo è stato molto apprezzato anche a casa mia durante le feste di Natale!

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