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giovedì 5 settembre 2013

Orecchiette con acciughe e fiori di zucca



...eccomi di nuovo qui! In questi ultimi mesi mi è successa una cosa meravigliosa: sono diventata mamma del piccolo Damiano che assorbe tutto il mio tempo..è un'esperienza unica e stupenda..Certo, tempo da dedicare alla cucina ce n'è poco ma proprio in questi giorni mi è venuta una gran voglia di rimettermi ai fornelli..e ieri è nata questa ricetta molto semplice e veloce ma altrettanto gustosa!
Ingredienti:

  • 500 gr di orecchiette fresche
  • 500 gr di fiori di zucca
  • 6 filetti di acciughe sott'olio
  • 4 pomodori perini
  • 2 spicchi d'aglio
  • sale
Song: "Police and thieves" The Clash



Mettere la pentola con l'acqua a bollire.
Tagliare i pomodori a cubetti e farli appassire in padella con un filo d'olio d'oliva, aggiungere i filetti di acciughe e gli spicchi d'aglio tritati. Dopo 5 minuti aggiungere mezzo mestolo di acqua di cottura della pasta e mescolare. Lavare i fiori di zucca e con una forbice da cucina tagliarli a striscioline; quando i filetti di acciughe si saranno disfatti aggiungere i fiori di zucca e amalgamare il tutto per qualche minuto (potete aggiungere un pizzico di sale ma assaggiate sempre prima perchè le acciughe sono già molto salate). A questo punto bollire le orecchiette per 4 minuti e continuare la cottura per un altro minuto saltandole in padella con il condimento..e il piatto è pronto!

Song: "Complete Control" The Clash


Il pezzo viene spesso citato come uno dei migliori singoli punk, e alimenta la polemica con le case discografiche, i manager e verso lo stato del punk stesso. La motivazione che portò alla composizione di Complete Control va ricercata nel fatto che la casa discografica del gruppo, la CBS Records, pubblicò Remote Control senza chiedere il parere del gruppo stesso, e questo fece infuriare i componenti dei Clash. La canzone fa riferimento anche ai manager che in quel periodo volevano avere il pieno controllo sui loro gruppi (Bernie Rhodes per i Clash e Malcolm McLaren per i Sex Pistols). Il titolo della canzone deriva comunque da questa frase:
« "Bernie [Rhodes] had a meeting in The Ship in Soho after the Anarchy Tour. He said he wanted complete control...I came out of the club with Paul [Simonon] collapsing on the pavement in hysterics at those words." — Joe Strummer, 1991.[senza fonte] »
Il pezzo contiene allusioni anche contro la pratica della polizia di sbattere fuori (letteralmente lanciandoli attraverso le uscite di sicurezza) i punk un po' troppo esagitati durante i concerti. Ed inoltre si fa riferimento agli ideali punk calpestati dalle case discografiche, un ingranaggio della quale il gruppo entrò a far parte suo malgrado, e di conseguenza alla rabbia per il tradimento subito. Questa parte del messaggio si può comprendere attraverso questa frase tratta dal testo:
« "They said, we'd be artistically free/When we signed that bit of paper. - "Loro dissero, sarete artisticamente liberi/Quando avrete firmato questo pezzo di carta." »

Il pezzo venne registrato ai Sarm East Studios di Whitechapel, con ingegnere del suono Mickey Foote e produttore Lee "Scratch" Perry. Perry conobbe i Clash attraverso la loro cover del pezzo di Junior Murvin, Police and Thieves, e ne rimase particolarmente colpito, al punto di inserire una foto del gruppo (l'unico gruppo o artista bianco ad avere quell'onore) nel muro dei suoi Black Ark Studio a Kingston, in Giamaica. I Clash seppero che Perry si trovava a Londra in quel periodo, per la produzione di un disco di Bob Marley & The Wailers, e lo invitarono a produrre il singolo. Perry accettò immediatamente l'invito. Complete Control sarà anche il primo pezzo inciso da Topper Headon, in seguito all'abbandono di Terry Chimes.

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