Two ingredients cookies: banane e fiocchi d’avena. E varie aggiunte che potete scegliere a piacere. Li ho visti su un blog americano e ieri pomeriggio ho provato a farli per merenda. Si preparano in pochi minuti e sono davvero una sana alternativa al biscotto burroso. Alla ricetta base (banane+fiocchi d’avena) potete aggiungere uvetta, altra frutta secca, gocce di cioccolato, ecc. Come preferite. Se li volete un po’ più dolci potete aggiungere un cucchiaino di miele, ma io secondo me sono già abbastanza dolci così!
Ingredienti:
• 1 banana
• 50 g circa di fiocchi d'avena
• eventuali aggiunte: gocce di cioccolato, frutti di bosco disidratati, pinoli, noci, uvetta, datteri..
Con una forchetta schiacciate la banana fino ad ottenere una purea non troppo uniforme. Mescolate alla banana schiacciata i fiocchi d'avena e gli eventuali ingredienti extra fino ad ottenere un composto non troppo umido.Predisponete una teglia ricoperta di carta da forno e versatevi l'impasto a cucchiaiate, schiacciandolo leggermente per dare ai biscotti la classica forma tonda: a me sono venuti, con queste dosi, 7 biscotti da circa 6 cm di diametro. Trasferite la teglia in freezer per 5/10 minuti.Preriscaldate il forno a 180° poi, trascorso il tempo indicato per far rassodare l'impasto in freezer, mettete la teglia con i biscotti in forno.Fate cuocere i biscotti per 15 minuti, poi sfornateli e staccateli delicatamente dalla carta da forno con l'aiuto di una spatola..
Song: " Long Shadow" Joe Strummer and the Mescaleros.
Streetcore è l’ultima perla dell’immenso Joe Strummer, prima che un’infarto ce lo portasse via il 22 dicembre 2002, L'album esce il 21 ottobre 2003 e il singolo del disco è la prima traccia, Coma Girl, un brano dedicato da Strummer alla figlia Lola per comunicarle il suo amore per la musica rock più legata alla strada. È una dichiarazione d'intenti allo stesso tempo musicale e programmatica: vuole essere il ritorno del gruppo ad atmosfere più rock, dopo le contaminazioni e la patchanka del disco precedente (Global a Go Go), in una canzone che ricorda molto il sound dei Clash, e insieme vuole essere un atto d'amore per il rock più stradaiolo. Scene di musica da strada riecheggiano infatti nel testo, e del resto streetcore, il titolo dell'album, può significare proprio questo, legato alla strada.
Segni della prematura scomparsa del leader della band si possono ritrovare in alcune canzoni del disco. Midnight Jam, ad esempio, è un brano sulla cui parte musicale, già pronta, Joe Strummer avrebbe dovuto scrivere cantare un proprio testo. La voce nella versione presente sul disco è in effetti di Strummer, ma si tratta di spezzoni tratti da trasmissioni radio che Joe aveva curato per la BBC. Oppure l'intenso pezzo finale, Silver and Gold (Cover di un blues del 1952 di Bobby Charles, allora intitolato Before I Grow Too Old), termina con Strummer che si rivolge al tecnico audio dicendo Ok, that's a take! (Ok, è una prova!). Ma pur essendo solo una prova si tratta di un pezzo che chiude degnamente l'album: è un brano in cui Strummer invita, prima di diventare appunto troppo vecchi, a fare cose come uscire a ballare ogni notte, guardare tutte le luci della città, fare un viaggio intorno al mondo, baciare tutte le ragazze più carine.
Due pezzi invece sono stati inseriti nell'album anche se inizialmente non era previsto che vi facessero parte. Si tratta di una versione di Redemption Song di Bob Marley (la seconda cover dell'album), e di Long Shadow, una canzone pensata e scritta da Joe per Johnny Cash. Alcune canzoni infine, come Dakar Meantime e Steady America, presenti nelle scalette degli ultimi concerti della band, non hanno fatto in tempo ad essere registrate in studio e quindi inserite nella tracklist finale dell'album. La canzone Ramshackle Day parade compare nella colonna sonora del film “Lo scafandro e la farfalla”, diretto nel 2007 da Julian Schnabel. Un disco bellissimo, intenso e vero, Streetcore è a mio parere il lavoro più interessante e di qualità dallo scioglimento dei Clash.
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