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domenica 12 novembre 2017

Lasagne bastarde.



…no, non sono impazzita, il piatto della domenica si chiama proprio così! Le lasagne bastarde sono un piatto tipico della Lunigiana, il cui nome deriva dal fatto che l’impasto è “nato” unendo farina di grano a farina di castagne di cui questa terra è ricca. Si chiamano lasagne ma non vengono cotte al forno, bensì bollite come un piatto di pasta fresca.

Ingredienti per le lasagne:
  
  •         150g farina di castagne
  •          50g farina 0
  •          acqua q.b.


Per il condimento:

  •            150gr di speck a striscioline
  •            una noce di burro
  •           200 gr ricotta di pecora fresca
  •           pecorino grattugiato




In una ciotola mescolare le due farine ed aggiungere tanta acqua quanto basta ad ottenere un impasto sodo, unitela poco per volta e iniziate ad amalgamare con una forchetta, per poi trasferire l’impasto sulla spianatoia. Impastare bene e formare un panetto.
Fare riposare una mezz’ora coperto con un panno.
A questo punto stendere l’impasto, infarinando bene il piano di lavoro. Con la macchinetta tirapasta o a mano, l’importante è che sia steso finemente, poi ricavare le lasagne ritagliando con il coltello dei quadrati o delle losanghe a vostro piacimento.
Disporre le lasagne in vassoi di cartone se si vogliono fare seccare o altrimenti consumare subito.
Per la cottura, come un normale piatto di pasta fresca, cuocere in abbondante acqua bollente salata.
Ora preparare la salsa: in una padella sciogliere il burro e aggiungere lo speck tagliato a striscioline , far rosolare e aggiungere la ricotta assieme a mezzo mestolo di acqua di cottura delle lasagne. Far addensare bene la salsa , verificare la cottura delle lasagne e quando è di vostro gradimento scolarle e travasarle nella padella della salsa, facendole saltare per qualche secondo. Impiattare aggiungendo una spolverata di pecorino grattugiato..

Song: "Broken Hearted Blues" T Rex


Partiamo dal fatto che io amo Marc Bolan. Ogni volta che vedo una sua foto, un suo video, mi incanto a guardarlo e non smetterei più. Perché era un figo. Indiscutibilmente. Ma questo album non mi ha convinta fino in fondo. "Tanx" è il disco che sembra separare fan dei T Rex e critici allo stesso modo. Per alcuni, è un album di incredibile diversità che rivela il  lavoro più grande della band,per gli altri è un album molto deludente e transitorio in cui Bolan sta semplicemente smantellando il fondo nel tentativo di guidare le ultime gocce della sua ondata di popolarità glam . Nel 1973, l’energia cosmica dei T Rex si stava spegnendo in Gran Bretagna. È vero che avevano due Top Five singoli  e un altro che ha raggiunto il numero dodici, ma la stella di Marc Bolan stava svanendo sotto il fulgido sorriso di David Bowie. Geloso della gloria del rivale negli Stati e in casa, e reduce dalla separazione dalla moglie June, Bolan, da vegetariano rigoroso iniziò a bere, a mangiare junky food e a far uso di cocaina. Marc stava entrando nella fase più scura della sua vita personale. Soprattutto aveva perso il suo posto da re nel movimento Glam che aveva creato. Gary Glitter era ormai il lato divertente e scandaloso della musica, Bowie era il lato artistico, e gli Slade avevano il successo dei singoli in chart. C’era ancora posto per i T-Rex? Uscito all'inizio del 1973, Tanx partiva già con un grosso handicap, quello di dover reggere il confronto con The Slider,  ultimo album della band e vero e proprio capolavoro.
In Tanx Marc Bolan ha mostrato il suo interesse per la musica soul americana e la musica funky. I cori femminili appaiono per la prima volta su alcune tracce. Sono stati usati nuovi strumenti come il mellotron, che permettono di evolvere il suono dei T. Rex (Per la prima volta su un disco T Rex è possibile ascoltare i bassi e le percussioni). Tuttavia, Tanx non contiene hit immediatamente riconoscibili, come avevano i loro ultimi album e le prestazioni non sono abbastanza vibranti. Per andare con questo nuovo e più completo suono rock, su Tanx Bolan sperimenta l'anima di Philadelphia, il blues, il gospel e il funk . Tracce come "Rapids", "Highway Knees", "The Street & Babe Shadow" e "Born to Boogie" "Tenement Lady",, "Shock Rock" (che critica la scena glam degli anni '70, creata proprio da loro) contengono ancora il classico suono T. Rex. Ma le canzoni sono spesso isolate e non in grado di dare un filo conduttore generale all'LP. Altri punti salienti includono una delle ballate più bizzarre di Bolan, "Broken Hearted Blues", così come il rock breve, esplosivo "Country Honey".  Ogni canzone offre una melodia personale e testi interessanti, ma l'album nell’insieme non decolla. Non è abbastanza al livello di T. Rex e certamente non ha l’energia di  Electric Warrior , ma è comunque accattivante, sofisticato e carismatico.  Tanx segna la chiusura di ciò che molti considerano l'epoca d'oro di T. Rex; purtroppo, i membri della band si sarebbero allontanati uno dopo l'altro poco dopo, fino a lasciare Bolan come unico membro originale del gruppo.

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