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domenica 19 novembre 2017

torta salata di topinambur, carciofi e patate.



Il topinambur è una pianta che di solito cresce spontanea ma che può anche essere coltivata. Nasce in Canada e fu portata in Europa con i primi viaggi oltreoceano. In Italia cresce in maniera spontanea un po’ dappertutto: lungo i corsi d’acqua, nei campi incolti e ai margini delle strade di campagna. Io l’ho usata assieme ai carciofi e le patate per realizzare una torta di verdura.

Ingredienti:

Per la sfoglia (pasta matta)
  250 gr di farina ’00
  100 gr di acqua frizzante a temperatura ambiente
  4 cucchiai d’olio extravergine
  sale


Ingredienti per il ripieno:


  •  250 g di topinambur
  • 2 carciofi
  • 80 g di patate
  • 4 cucchiai di olio
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cucchiaio di parmigiano sale
  • pepe
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1 limone (succo)

Disponete la farina a fontana, aggiungetevi l’acqua frizzante, l’olio e il sale. Impastate con le mani partendo dal centro e inserendo a poco a poco farina laterale verso le parti liquide:
Impastate raccogliendo tutti gli ingredienti con movimenti energici fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo. Pennellatelo di olio extravergine e sigillate in una pellicola per alimenti.
Lasciate riposare 30 prima di stendere l’impasto.
Trascorso il tempo indicato, servitevi di un piano di lavoro freddo per tirare la sfoglia. Non sarà necessario aggiungere farina. La Pasta Matta è particolarmente elastica e si stenderà facilmente con l’aiuto del matterello.
 Pulite i topinambur eliminando la pellicina esterna dei tuberi grattandoli con un coltello. Una volta puliti tagliateli a fette e collocateli in una ciotola piena d’acqua con il succo di mezzo limone. Pulite i carciofi eliminando le punte e le foglie dure più esterne. Quindi divideteli longitudinalmente a metà, eliminate la peluria centrale e tagliateli a pezzetti trasversalmente. Pulite il gambo e tritate anch’esso. Ponete i carciofi in un’altra ciotola con acqua e succo di mezzo limone. In una padella versate 2 cucchiai di olio e mezzo spicchio d’aglio schiacciato. Scaldate, poi unite i carciofi scolati, rimuovete l’aglio e mescolate. Cuoceteli insaporendo con sale, abbondante pepe e prezzemolo tritato, unendo poca acqua quando occorre.
. In una casseruola versate i restanti 2 cucchiai di olio con l’altra metà dell’aglio. Scaldate, poi aggiungete i topinambur scolati e la patata sbucciata e affettata. Unite acqua a filo e cuocete a fiamma media fino a rendere i topinambur molto morbidi. Aggiungete sale, pepe e prezzemolo tritato. Unite altra acqua se dovesse ridursi troppo.
 Quando i topinambur sono cotti riduceteli a crema con un mixer a immersione. La purea dovrà essere piuttosto densa. Amalgamate il parmigiano e i carciofi.
 Stendete la pasta matta e foderatevi uno stampo unto e infarinato. Rifilate i bordi, poi riempite con il ripieno a base di carciofi e topinambur e livellate. Decorate la torta con la restante pasta matta.
Cuocete la torta salata con topinambur e carciofi in forno preriscaldato a 180° per 30-40 minuti.

Song: "Tattva" Kula Shaker



Album che definirei  Brit-Rock Psichedelico. Quando uscì nel 1996 questo album fece il botto soprattutto in Inghilterra ma trovando ampi consensi anche fuori dai confini inglesi. E giustamente direi. Questo disco suona fresco e attuale ancora oggi. Forse perchè anche oggi come 20 anni fà si è tornati a guardare a sonorità anni 60, perche la psichedelia è sempre attuale, perchè calibrati riferimenti hard rock fanno ancora effetto. O forse perchè quando un album è bello resiste all'usura del tempo. Sarà per tutti questi motivi o altri ancora ma "K" è un ottimo concentrato di pop music, hard rock, psichedelia, atmosfere indiane e funziona che è un piacere. Perchè tutto questo calderone sonoro profuma di citazionismo storico sentito, di materiale conosciuto e maneggiato con rispetto. Nelle canzoni di “K” si trovano tracce anche del primo hard rock inglese, come Led Zeppelin e Deep Purple. Il disco viene ristampato nell’anno successivo con un bonus cd contenente la cover di “Hush”, pezzo composto da Joe South e diventato primo singolo pubblicato dai Deep Purple, alla cui versione i Kula Shaker si sono maggiormente ispirati.Emerge nell’album la devozione per Hendrix, Traffic e Beatles. “Hey Dude", "Tattva", "Govinda", "Grateful When You're Dead" fanno ballare, e nel resto del disco la qualità delle canzoni mantiene un livello omogeneo di alto gradimento.Tutto ciò permette l'ascolto di quest'album sia da chi cerca qualcosa pop ma anche da chi vuole qualcosa non propriamente detto commerciale. 

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