- 170 gr farina semi integrale
- 70 gr nocciole tritate
- 75 gr olio di oliva
- 130 gr zucchero di canna
- 2-3 pere Kaiser ( circa 600 gr)
- 100 ml di latte
- 2 uova
- 1 bustina di lievito
- 1 limone non trattato
- sale
Song: "The Prisoner" The Clash
Nel lontano 1980, Epic Records in America pubblicò un EP che raccolse un gruppo di canzoni dei Clash che non erano disponibili in nessuna versione inglese . E’ un disco in vinile da 10 ", contenente 9 canzoni di una durata totale di 35 minuti. La copertina ritrae un giovane che fronteggia un cordone di poliziotti. Quel giovane è Don Letts e la foto fu scattata durante gli scontri del Carnevale di Notting Hill Gate del 1976. Guardando la foto sembra che il ragazzo stia per affrontare da solo il cordone di polizia ma le cose non andarono in questo modo: in realtà stava cercando una via di uscita , voleva scappare dalla rivolta in cui si trovavano lui, Joe Strummer e Paul Simenon…ma la prospettiva dello scatto lo ha reso un eroe suo malgrado. Chi era Don Letts? Era il gestore di un negozio vintage a Chelsea, che oltre ai vestiti vendeva 45 giri e cassette reggae. Paul Simonon e Joe Strummer andavano in negozio per ascoltare quella musica, e da lì nacque la loro amicizia con Letts che li affiancò per tutta la loro carriera, girando il loro primo video a supportandoli durante la realizzazione dei vari album.. Ma torniamo al disco: potrebbe benissimo essere un album completo considerando che il suo tempo di esecuzione corrisponde a molti LP punk rock. Musicalmente, il materiale di questo EP ha mostrato quanto i The Clash fossero sfaccettati: punk, reggae / dub e altri aspetti sperimentali sono tutti messi in risalto nelle varie canzoni. Il vinile in questione è la prima pubblicazione degli '80, ponendosi come trait d'union tra "London Calling" "Sandinista !" Brani meno crudi di quelli presenti nei due album in questione ma altrettanto inquieti e spigolosi ed in grado di mantenere sempre viva la fiamma del gruppo, queste canzoni coprono la storia di tre anni del Clash. Il lato a si apre con "Capital Radio One", apparso nell'EP del 1977 solo nel Regno Unito, seguono “The Prisoner”, lato b del singolo “(White Man) in Hammersmith Palais", la cover di "Pressure Drop" , dei Toots & the Maytals, b side di “English Civil War”, "Cheat", una canzone che è stata lasciata fuori dall'uscita americana dell'album di debutto della band, "City of the Dead", lato b del singolo "Complete Control" . Il lato A si chiude con ”Time Is Tight" , la cover di un pezzo strumentale degli anni ’60 di Booker T. & the M.G.'s. Il lato b è reggae allo stato puro: emerge l’impegno politico e sociale dei componenti della band a favore della comunità giamaicana londinese e l'interesse per le sonorità caraibiche aveva portato i Clash a realizzare brani come "Armagideon Time", presente anche in versione strumentale con il titolo di "Justice Tonight/Kick It Over" o "Bankrobber/Robber Dub, risalente alle sessioni che hanno prodotto “Sandinista” e co scritto con la leggenda del reggae Mikey Dread. Black Market Clash è un ponte ideale che unisce passato e futuro dei Clash, da avere assolutamente!