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domenica 9 settembre 2018

Focaccia con i friggitelli.





Questa è una ricetta che unisce sud e nord : i friggitelli campani incontrano la focaccia ligure, creando un unione perfetta per il pranzo di questa domenica!

Ingredienti:
  •  1 kg di farina 00
  • 600 ml di acqua calda
  • 25 g di lievito di birra in cubetto
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 20 g di sale per l’impasto + un pizzico
  • olio extra vergine di oliva
  • 1 vaschetta di friggitelli freschi
  • 5 filetti di acciughe sott’olio

Prendere 600 ml di acqua calda e dividerla in 2 parti. In una metà sciogliere il cubetto di lievito di birra con il cucchiaino di zucchero. Nell’altra metà sciogliere i 20 grammi di sale ed emulsionare con 6 cucchiai di olio d’oliva. In una capiente ciotola versare la farina, formare un incavo al centro e versarvi i composti creati. Con una forchetta iniziare a mescolare partendo dal centro, verso l’esterno, incorporando gradatamente la farina. Quando la parte liquida e’ stata completamente assorbita, versare il tutto sulla spianatoia infarinata e impastare a mano. Se necessario aggiungere altra farina, fino a quando il composto risulta omogeneo e non si attacca più alle mani. Riporre nella ciotola e far lievitare per 1 ora in luogo caldo. Intanto lavare i friggitelli sotto acqua corrente, inciderli sul fianco per estrarre i semi e i filamenti. Cuocerli in un tegame con olio , aglio e un pizzico di sale. Lasciare raffreddare. Tagliare i filetti di acciughe a pezzetti. Trascorso il tempo di lievitazione riprendere il composto che avrà quasi raddoppiato il proprio volume ed impastare nuovamente. Foderare la teglia del forno con apposita carta. Prelevare circa 1/2 impasto da stendere in modo omogeneo direttamente su tutta la superficie della teglia. ( la quantità di impasto basta per 2 teglie intere). Rimettere in forno a 50 gradi per un’ora. Terminato il secondo ciclo di lievitazione, estrarre le focacce dal forno, guarnire con  i friggitelli precedentemente cotti, le acciughe a pezzetti e un filo di olio extra vergine di oliva . Infornare a 180 gradi, possibilmente con funzione ventilata e cuocere per circa 10-15 minuti.

Song:  "Human Highway" Neil Young


Questo è uno dei tre dischi (insieme ad ‘Harvest’ e a ‘Rust Never Sleeps’) che consiglierei a chi ha voglia di conoscere Neil Young. Soprattutto perché in questo album  c'è qualcosa che ricorda il passato più felice dell’artista , dopo il biennio oscuro 1973-1975 dovuto a morti dolorose, il primo figlio con problemi mentali, e abusi di ogni genere. Dalla copertina si evince questa sferzata di aria pura infatti, sono spariti i colori scuri lasciando il posto a tinte solari bianche e gialle e non ultimo, l’immagine di un Neil Young addirittura sorridente. Le brutte vicende di abusi di alcol e droga sembrano essere superate. Quando “Comes a Time” arriva  nei negozi di dischi nell'ottobre del 1978, è stato un successo travolgente , con vendite immediate molto distanti dai precedenti lavori,  meno radiofonici,  come  “On The Beach” e ”Tonight is The Night”, che comprendevano due terzi della sua "Trilogia del dolore".  Da “Comes A Time”  è stato estrapolato il primo grande successo radiofonico di Young , "Lotta Love", arrivato alla Top 10 con la cover di  Nicolette Larson , sua voce di supporto nell’album .Ma  “Comes A Time”è stato originariamente concepito come un progetto acustico solo. Quando Neil Young ha presentato per la prima volta l'album - originariamente registrato ai Triad Studios di Miami senza alcun musicista di supporto -  i dirigenti, hanno cortesemente suggerito di registrare le tracce con una band.  Le canzoni, tutte originali, ad eccezione di una bella cover "Four Strong Winds" di Ian e Sylvia Tyson, evocano immagini di paesaggi ricchi di alberi in piena fioritura. L'album nel complesso sembra una passeggiata attraverso un tranquillo prato verde in una giornata di primavera. La traccia di apertura, "Goin 'Back", definisce questo mood con una chitarra delicata, archi e un ronzio elettrico che, anche se un po' bizzarro, funziona egregiamente per enfatizzare. La musica dolce e i testi astratti si combinano in un modo surrealisticamente stupendo che rimane in qualche modo ineffabile anche dopo numerosi ascolti. Sebbene le parole suggeriscano un malinconico desiderio di tornare alla vita in uno stato arcaico. La maggior parte dell'album conserva questo stato d'animo irresistibile. "Comes A Time" suggerisce la miracolosa inevitabilità dell'esistenza quotidiana. Un aspetto sorprendente della chitarra elettrica distorta che ad un certo punto che imita i tergicristalli del parabrezza ma non altera affatto l'atmosfera durante "Look Out For My Love". Semmai la intensifica. Anche "Lotta Love",  mantiene l'atmosfera con il suo scarno arrangiamento di chitarra, basso, piano e batteria. Ascoltando "Peace of Mind”  hai quasi la sensazione di galleggiare sulla schiena in una placida piscina. "Human Highway" esplode con il folk e il country alla Woody Guthrie e il ritornello “ How could people get so unkind” riverbera all'infinito anche dopo il primo ascolto. La strana e alquanto incongrua "Motorcycle Mama" gorgoglia nel paesaggio sereno e spicca come un po 'fuori posto in un album che altrimenti si crogiola nella calda e indistinta luce del folk-pop degli anni '70. Poi l'album ritorna su montagne, alberi e vegetazione e un po 'di malinconia con "Four Strong Winds", l’unica cover dell’album. “Comes A Time” riconcilia il Neil Young sorridente della copertina col mondo, anche se temporaneamente..


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