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domenica 11 novembre 2018

Caserecce integrali con i legumi.


La pasta con i legumi è un ottimo piatto unico e bilanciato: la pasta infatti contiene gli aminoacidi che mancano ai legumi che a loro volta rimediano alla carenza proteica della pasta. E’ un piatto perfetto per un pranzo autunnale, quando fuori incomincia a fare freddo e si ha voglia di mettere nello stomaco qualcosa di caldo e sostanzioso.

Ingredienti:

  • 50 gr di piselli secchi
  • 50 gr di fagioli borlotti secchi
  • 50 gr di ceci secchi
  • 50 gr di lenticchie secche
  • 150 gr di casarecce integrali
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 2 foglie di alloro
  • olio evo
  • sale e pepe

La sera prima di preparare questo piatto mettete a bagno in acqua tiepida i fagioli, i piselli e le lenticchie assieme alla foglie di alloro. In una pentola fate rosolare la cipolla tagliata a dadini e lo spicchio di aglio sminuzzato finemente in 4 cucchiai di olio. Scolate i legumi e versateli nel coccio; lasciateli insaporire,salate, pepate.Allungate con brodo vegetale (o col dado granulare e aggiungete acqua bollente) e lasciate cuocere per almeno un’ora. Dopo questo tempo, unite la pasta e continuate la cottura allungando eventualmente di brodo man mano che si asciuga..

Song: “Whammy Kiss” B-52

Se si nomina Athens, in Georgia la prima band che viene in mente sono i R.E.M, ma prima di loro, nel 1977 ad un party di S. Valentino esordirono i B-52’s. Il gruppo formato da Strickland (batteria), Ricky Wilson (chitarra) e 3 cantanti Cindy Wilson , Fred Schneider e Kate Pierson (voce e tastiere) erano all’inizio una band che cantava parodie della civiltà anni ’60 nei suoi aspetti più futili (da cui le capigliature vaporose delle ragazze, B-52 appunto, e i testi surreali infarciti di trivialità adolescenziali) e gli arrangiamenti con gli strumenti perfettamente assemblati e le armonie vocali deliziose. Con la loro ricercata estetica trash, i B-52’s hanno rivelato la dozzinale inconsistenza della cultura di massa usandola come prisma per osservare l’inconscio americano. “ Whammy!” descrive la spensieratezza e gli anni 50-60 e le buone melodie, e una certa malinconia "sfiziosa" tengono bene o male a galla il lavoro in diversi tratti. Si potrebbe  scrivere tutta una recensione sulla title track di quest’album. È quasi un esperimento di laboratorio su come realizzare la canzone pop perfetta.  È sempre strano quando la title track è la canzone migliore / peggiore di un disco. E questa è una bella canzone con un coro che ti fa venir voglia di ascoltare  l'intero album. Suona ancora e ancora ma non invecchia per qualche motivo. Ti ipnotizza mentre le voci sovrapposte rimbalzano intorno alle tue orecchie. L'album potrebbe essere quella canzone 9 volte di fila e andrebbe bene. Tuttavia, ci sono un sacco canzoni divertenti in questo disco.  "Legal Tender" è un modo perfetto per prepararti al nuovo sound dei B-52. Una tastiera calda suona un battito di batteria programmato mentre le belle voci femminili di Kate Pierson e Cindy Wilson cantano di fare soldi contraffatti.  Le immagini sono perfette in quanto descrivono l'archiviazione di denaro in vasetti di gelatina e il passaggio in banca con denaro fresco come erba. L'unica canzone veramente brutta del disco arriva subito dopo la title track, “A Song For A Future Generation”,anche se ha una bella atmosfera con la chitarra e le chiavi che creano un bel paesaggio, i testi e le voci la trascinano molto velocemente. La band ha cambiato molto il suono in questo disco. Erano conosciuti per il loro stile surf / new wave / post-punk e hanno ottenuto molto successo in questo modo. Questa volta è tutta la drum machine e le tastiere. C'è la chitarra ma suona principalmente accordi ritmici con alcune inflessioni melodiche per mantenere le cose interessanti. Personalmente penso che questo esperimento funzioni meravigliosamente per la band. Sembra che la maggior parte delle canzoni siano state avviate con un battito di batteria ritmata, e quindi hanno aggiunto strumenti nel tempo. Il vantaggio di questo stile di songwriting è che tutte le canzoni hanno una certa qualità ballabile. I B-52 infondo sono sempre stati una dance band e “Whammy!” ne è la conferma. Brani come "Butterbean" suonerebbero completamente diversi se suonati con strumenti dal vivo. Su "Big Bird" la band ha una sezione di corno che sembra una giungla dancehall. È una delle canzoni più forti del disco con i cantanti che descrivono un grosso uccello minaccioso che sorvola la loro casa, terrorizzandoli.  "Work That Skirt", è un modo debole per chiudere l'album, non è necessariamente negativo. Come unica canzone strumentale è una bella pausa da tutte le voci sovrapposte di Schneider, Wilson e Pierson. Il produttore Steven Stanley ha creato un suono efficace per far risplendere la band in un album veramente divertente da ascoltare.


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