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domenica 21 maggio 2017

Kladdkakka


Kladdkakka..nome difficile da pronunciare per un dolce facilissimo da fare, l'unica attenzione che dovete avere è la cottura..deve cuocere 20 minuti per poter rimanere morbido all'interno e più croccante all'esterno!

Ingredienti:

  • 2 uova
  • 100 grammi di burro sciolto freddo
  • 100 grammi di zucchero semolato (a me piace non molto dolce, volendo aumentate fino a 150)
  • 150 grammi di farina
  • 4 cucchiai di cacao amaro
  • 1 pizzico di sale

Accendete il forno a 180 gradi, statico.
Imburrate una teglia di 18 centimetri e spolveratela con il cacao.
 Sbattere le uova e lo zucchero.
Aggiungere il burro,il pizzico di sale.
Amalgamare la farina con il cacao .Unire al composto, mescolare bene e mettere nella teglia.La torta in cottura non aumenterà, ma gonfierà leggermente.
La cottura è circa di venti minuti.
La torta dovrà essere morbida al centro e croccante ai lati.
Sorvegliatela gli ultimi minuti di cottura, evitate di farla cuocere troppo.

Song: "Food for my soul" The Peawees

                     



Scrivere dei Peawees per me è un po’ come raccontare un pezzetto della mia vita. Ho avuto la fortuna di essere lì, nel 1995, quando Hervé Peroncini, Riccardo La Lomia e Livio Montarese iniziavano le prime prove di quello che sarebbe diventato uno dei gruppi più importanti della scena rock’n’roll italiana e internazionale. Iniziano i concerti in giro per l’Italia dopo l’uscita di “Where People Smile” (quindici pezzi tiratissimi caratterizzati dalla già allora splendida voce di Hervè e da influenze beatlesiane). Ricordo i pomeriggi al banchetto per vendere le magliette e i dischi e le notti passate alla stazione aspettando il treno che ci avrebbe riportati a casa e le risate da lasciare senza fiato per le “gags”tra Livio e il Lalo. Nel 1998 arriva Stefano Zappelli, il più piccolo del gruppo ma con un energia esplosiva ed esce "This Is Rock n Roll” pubblicato in Italia da Fridge Records e negli Stati Uniti da Motherbox Records e segna l’inizio di quella ricerca musicale che li avrebbe portati a rivelare la loro unicità. Incominciano a riempire i locali, le date aumentano e i 4 se ne vanno negli States per un tour di 12 tappe. Il 1999 è l’anno del cambiamento: Stefano e Livio escono dal gruppo e al loro posto entrano Jacopo Giannetti e Andrea Ricci.. e si va tutti in giro per il Regno Unito: 13 date in Inghilterra che permettono ai Peawees di allargare ulteriormente il bacino dei fan e a noi “ragazze del banchetto” di vedere posti nuovi, di conoscere gente e di supportare il nostro gruppo.Due anni dopo esce “Dead End City”, per la Stardumb Records, forse il mio album preferito, Da ballare, da cantare, da suonare. A partire da “Road to rock’n’roll”, passando per “In my heart tonight” e finendo con “Dead end city”, 12 pezzi tutti da ballare e cantare a squarciagola sotto al palco che racchiudono in una sola mezz'ora la energia del punk e la tecnica e la grinta del rock'n'roll. Continuano i tour in Europa, aumentano i fan, è bellissimo vedere sera dopo sera i locali che si riempiono, persone sconosciute che cantano le loro canzoni..Nel 2003 Jacopo lascia il gruppo e Carlo Landini lo sostituisce. Inizia un nuovo ciclo, i Peawees partono per un tour che li vede condividere il palco con nomi leggendari del punk come Radio Birdman, Damned, Dwarves, Bad Religion. Alla fine del 2005, Livio Montarese rientra nei Peawees al posto di Andrea alla batteria. E qui io esco di scena e mi metto sotto al palco,accanto ai fan.. Esce Walking the Walk, nel 2007 per Wynona Records ed entra nella classifica dei venti dischi indipendenti più venduti in Italia. Il disco è puro rock’n’roll, suonato con piglio punk ma con il cuore tra gli Anni ’50 e ’60 (grazie ancje alle cover di “I'm Depending On You” di Otis Redding, “Please Go Away” delle Shirelles e, nel 45 giri lancio edito per i tipi di Bam! Magazine, di “I Should Have Known Better” dei Beatles). Dopo una tournée europea di 36 date (compreso il festival olandese Rotterdam Rumble, in compagnia di Rip Offs e, ancora, Radio Birdman), Michele Napoli prende il posto di Livio. Nel 2011 i Peawees registrano Leave It Behind per la Wild Honey Records. E’ l’album che li consacra : ecco i Peawees perfetti in tutto il loro splendore con un sound più maturo e raffinato, arrangiamenti ricercati con una forte influenza rock vintage. Nel 2013 avviene un nuovo cambio di formazione: alla batteria entra il texano Tommy Gonzalez (ex drummer di Nick Curran & The Lowlifes) e al basso, Fabio Clemente. Al ventennale della band è stato veramente emozionante ritrovarci tutti insieme e vedere susseguirsi sul palco tutti coloro che hanno reso grande il gruppo, incontrare amici, magari accompagnati dai figli che stanno imparando le loro canzoni e soprattutto ritrovare “le ragazze della band”che con me hanno condiviso tanti ricordi L’ultima volta che li ho visti, sabato scorso, a Livorno , hanno infiammato il pubblico come solo loro sanno fare, e ho trascorso una serata fantastica.. I Peawees, ne sono sicura non hanno certo bisogno di troppe parole, la  musica parla per loro e li ha consacrati come una delle rock’n’roll band più apprezzate e coerenti con se stesse quindi..standing ovation for the guys who rock the most!

                   " Le ragazze del banchetto"

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