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domenica 15 ottobre 2017

Crumble alle pere e cioccolato.




Il crumble è un dolce inglese tradizionale: la parola crumble in inglese significa briciola ed è la descrizione perfetta dell’impasto croccante e sbriciolato che si ottiene per ricoprire la frutta scelta per realizzare questo dolce. Io ho usato le pere accompagnate al cioccolato..

Ingredienti:

  • 400 gr. di pere
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
  • 60 gr. di cioccolato fondente
  • 35 gr. di nocciole sgusciate
  • 70 gr. di farina 00
  • 40 gr. di burro freddo
  • 40 gr. di zucchero di canna

Per preparare il crumble di pere lavate e sbucciate le pere e tagliatele a cubetti.
Condite le pere con il cucchiaio di zucchero di canna e il cucchiaio (raso) di estratto di vaniglia. Fate saltare le pere in padella per qualche minuto, levate dal fuoco, tritate il cioccolato ed unitelo alle pere.
In una ciotola lavorate la farina con il burro freddo.
Unite i 40 gr. di zucchero di canna lasciando la consistenza “sbriciolata”.
Tritate al coltello le nocciole. Unitele al composto.
Imburrate una piccola pirofila da forno e sistemate sulla base il composto di pere e cioccolato Ricoprite le pere con il crumble.
Cuocete in forno preriscaldato a 190° per circa 25 minuti (il crumble dovrà risultare croccante e dorato).


Song: "Respect" Arteha Franklin


Il giorno di San Valentino del 1967 a New York City negli studi di Broadway dell’ Atlantic Records, una donna afro-americana si è seduta al pianoforte e ha cominciato a cantare:

“What you want
Baby, I got it
What you need
Do you know I got it
All I'm askin'
Is for a little respect when you get home (just a little bit)”

Il suo nome era Aretha Franklin. Presto sarebbe stata salutata come the Queen of Soul. E "Respect" rappresentò la sua incoronazione.
Come molti cantanti, Aretha Franklin ha scoperto la musica attraverso la sua chiesa. È stata cresciuta a Detroit, dove suo padre, il reverendo C.L. Franklin, è stato il predicatore nella New Bethel Baptist Church. Le chiese nere non erano solo centri di esperienza religiosa, erano anche luoghi di attività sociale, dando un senso di comunità a una popolazione colpita dal ribaltamento della Grande Migrazione. La Grande Migrazione ha cambiato il tessuto della nazione, con milioni di afro-americani che si spostano verso il nord, cercando lavoro e libertà. Le chiese nere attive in questo senso, come la nuova chiesa battista di Bethel, fiorirono negli anni '40 e '50 nelle città industriali settentrionali. Lo stile musicale di Aretha aveva radici in questa storia. Suo padre era soprannominato "l'uomo con la voce da milioni di dollari". Era la  amico stretto con altri predicatori cruciali e itineranti, come Martin Luther King Jr. e di celebri cantanti gospel, tra cui Mahalia Jackson e Clara Ward. Crescendo, Aretha ha iniziato a  cantare in chiesa con i suoi fratelli, (le sue sorelle, Erma e Carolyn, le fecero da coriste in vari album album durante la sua carriera). A diciotto anni, madre di due figli e con un divorzio alle spalle, Aretha fece una pausa dalla musica evangelica. Con la benedizione di suo padre, e seguendo le orme di Sam Cooke che prima di lei aveva fatto una transizione simile, ha firmato un contratto con la Columbia per registrare pop music. Ma capita che artisti di grande talento molte volte rimangano ai margini del mercato discografico. Lo stesso capitò nella prima metà degli anni sessanta ad Aretha. E nel suo caso il periodo buio non durò il tempo di un solo disco o di una stagione, ma addirittura sei anni. La Franklin modellò la sua voce sulle grandi cantanti gospel dell'epoca senza permettere alla sua grande personalità vocale di emergere. Tutti gli album registrati tra il 1960 e il 1966 per la Columbia mancano del suo inconfondibile stile interpretativo trascinante. L’arrivo di  Jerry Wexler, produttore per l'Atlantic, cambiò la sua vita. Waxler  credeva nel suo talento e aveva deciso di farne la nuova regina del soul. Seguendo i suoi giusti consigli, la Franklin lasciò la Columbia e si legò proprio a questa nuova casa discografica. Nonostante la leggenda dica che Aretha litigò con tutti i musicisti, le registrazioni in quel giorno di febbraio del 1967 la consacrarono definitivamente nell’olimpo degli dei .
Otis Redding aveva scritto e registrato "Respect" nel 1965. Ma Aretha Franklin ha preso possesso della canzone per sempre con la sua cover definitiva, accompagnata ai cori dalle sorelle Carolyn e Erma. Nella versione della Franklin, vennero aggiunti all'originale una nuova parte e l'intervento del sax tenore di King Curtis. Il brano venne incluso nell'album “I Never Loved a Man the Way I Love You”. Il successo della versione della Franklin fu persino maggiore dell'originale: due settimane in testa alla classifica generale australiana ed americana di vendita Billboard Hot 100 e otto settimane in testa alla classifica di vendita di Billboard dedicata alla musica nera.  La musica e anche il significato delle due versioni sono sensibilmente diversi, a dispetto di minime ‎variazioni nel testo
Quello chiesto da Otis Redding è un “rispetto” piuttosto torrido: “fammi pure del male, babe, basta che quando torno a casa tu mi dia il “rispetto” di cui ho bisogno”.
Un nuovo concetto di “rispetto” è nato grazie alla cover di Aretha Franklin che  diede la  voce alla donna che aspettava in casa nella versione di Redding: il rispetto invocato non ha doppio senso, non ha incertezze, è ‎proprio il rispetto verso le donne, prima di tutto. Poi, considerato che nel 1967 i movimenti per i ‎diritti cominciavano ad intrecciarsi e a saldarsi tra di loro, in breve la canzone venne adottata non ‎solo dal movimento femminista ma anche da quello per i diritti civili degli afroamericani.‎

Se altre cantanti black del periodo erano sdolcinate e romantiche, Lady Soul era invece aggressiva e grintosa. Dal 1967 al 1970 , Aretha fu una vera e propria icona soul, incarnando perfettamente il bisogno di spiritualità della nuova generazione nera. La sfrenata potenza e gioia dei primi album per la Atlantic, le fecero vincere tantissimi dischi d'oro e di platino negli USA ed ottenne una copertina sul Time: fu una delle prime artiste donne ad avere questo onore. Anche Redding fu impressionato dal successo, durante la sua performance al Monterey Pop Festival dell'estate del 1967 presentò Respect come "una canzone che mi è stata rubata da una ragazza"!

1 commento:

  1. I want it. I want it. I want it. Give it to me.
    I give it you back when I finish the lunchtea.

    https://youtu.be/l7i5j5sIcpU

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