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domenica 29 luglio 2018

Linguine al sugo di polpo.



Il polpo mi piace cucinarlo soprattutto in insalata ma questa volta ho provato a trasformare la ricetta del polpo affogato in un piatto unico: un primo ricco e molto saporito!

Ingredienti per 4 persone:
  • Polpo da  1,5 kg
  • 700 gr di pomodori pelati  
  •  2 spicchi d'aglio
  • 1 cipolla grande
  • 1 peperoncino rosso
  • Olio extravergine d'oliva
  •  Sale
  •  Pepe
  • 500 gr di linguine


 Sbucciare gli spicchi d'aglio. Scaldare un fondo d'olio in un tegame di terracotta insieme agli spicchi d'aglio e alla cipolla tagliata a fettine sottili. Nel frattempo dividete la testa dei polpo dai tentacoli, tagliateli a piccoli pezzi e metteteli nel tegame con l'olio sfrigolante. Pulite un peperoncino piccante, rimuovete i semi ed unitelo al tegame; salate e pepate a piacere. Quando il polpo è ben rosolato e si sarà asciugato dal liquido che avrà rilasciato, sfumatelo con mezzo bicchiere di vino rosé e unite la passata di pomodoro. Coprite il tegame con un coperchio e lasciate cuocere per un'ora o fino a che il polpo non risulti molto tenero. A cottura ultimata fate bollire le linguine e conditele con il polpo affogato..

Song: "Killing In the Name" Rage Against The Machine



"Rage Against the Machine” è un album che  lascia  presagire, perfino dalla copertina, l’intenzione della musica espressa al suo interno. Nello scatto che valse al fotografo Malcom Browne il premio Pulitzer nel 1963, era stata impressa l’immagine di un monaco buddista che si toglieva la vita dandosi fuoco. Questa foto decisamente scioccante fu scelta dalla band per la cover del loro album d’esordio. “Rage against the machine” è un album rabbioso, inquietante, minaccioso, una bomba che si deflagra in faccia all’ascoltatore, con 10 brani che suonano come una chiamata alla battaglia, per difendere i tuoi  ideali e per chiamare guerra al nemico, al capitalismo e alla destra. D’altronde  i Rage Against the Machine sono attivisti politici schierati su vari fronti ed impegnati in prima persona in lotte sociali, ambientali e animaliste. Uscito per la Epic nel 1992, l’album è stato un successo immediato, trascinato soprattutto dal primo singolo “Killing In The Name”, che all’epoca venne censurato da MTV e dai maggiori network radiofonici statunitensi. Le due menti geniali dietro a tutto questo erano il chitarrista newyorkese  Tom Morello e il rapper chicano Zack De La Rocha coadiuvati da Brad Wilk alla batteria e Tim Commerford al basso. L’album  fonde rap, l’hip pop, il post-punk, l’heavy metal e l’hard rock  senza aver mai fatto ricorso a suoni campionati, tastiere o sintetizzatori. “Rage Against The Machine” parte subito in maniera incendiaria con  “Bombtrack” che gode di una pesantezza ritmica pazzesca, quasi opprimente in cui i suoni della  chitarra di Morello evocano scenari di guerriglia urbana sopra ai quali  De La Rocha sputa veleno rappando. La successiva “Killing In The Name” vira su suoni metallici, sempre molto contaminati. La rabbia sprigionata dal brano, l’attacco frontale al sistema, e soprattutto la censura applicata dai media resero il brano famoso e pericoloso . Con “Take The Power Back” si torna a rappare mentre la successiva “Settle For Nothing” è un oscuro e disperato metal tune. In “Bullet In The Head” Morello sperimenta sonorità noisy , e poi arriva l’ennesimo classico,  “Know Your Enemy”  un funk metal con un ospite vocale: Maynard James Keenan dei Tool .  “Wake Up” è un altro esempio della bravura della band a miscelare i vari generi presenti nell’album  e “Fistful Of Steel” è ennesimo atto d’accusa messo in musica.  “Township Rebellion” è un fantastico pot-pourri che unisce Led Zeppelin, Stooges, Public Enemy e Sonic Youth. In conclusione troviamo “Freedom”, dedicata a Leonard Peltier, attivista politico imprigionato  a seguito delle sue battaglie in difesa dei nativi americani .Rage Against The Machine, vero e proprio manifesto programmatico non solo di una band, ma di un’intera generazione che ha trovato nelle sonorità violente e oneste dell’album uno specchio di una realtà scomoda che per la prima volta viene portata alla luce in maniera lucida e consapevole.


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