Pagine

martedì 15 novembre 2011

Panissa fritta



La panissa è preparata con gli stessi ingredienti della farinata , ovvero, farina di ceci, acqua e sale, ma a differenza della farinata si presenta tagliata a listarelle di uno spessore superiore.E' un piatto che  mi ricorda la casa di mia nonna, che la preparava alla sera e la lasciava raffreddare sul tavolo della cucina, dentro a piatti fondi per tutta la notte e la friggeva nell'olio caldo al mattino. Ora mia nonna ha 95 anni e la panissa gliela preparo, seguendo alla lettera la sua ricetta!

Ingredienti:

  • 300 gr di farina di ceci
  • 1 lt d'acqua
  • 800 ml di olio di semi


Scaldate l'acqua in una casseruola sul fuoco, regolate di sale e prima che arrivi a bollore spostate dal fuoco e incorporatevi a pioggia mescolando con una frusta la farina di ceci, facendo in modo che non si formino grumi.
Cuocete a fuoco basso per circa un ora mescolando continuamente per evitare che il composto attacchi al fondo della pentola.
Capirete che la panissa è cotta, quando si staccherà dai bordi della pentola.
Versatela in un piatto fondo , unto d'olio e fatela raffreddare, poi tagliatela a a strisce e friggetela in un tegame conolio ben caldo.
In alternativa, potete saltarla in padella con cipollotti freschi, oppure servirla tiepida, sempre tagliata a strisce con cipollotti crudi affettati, sale, pepe e olio extravergine.

Song:"Dancing Barefoot" Patty Smith
Jeanne Hébuterne fu la devota moglie e musa di Amedeo Modigliani. I due si conobbero nel 1917, quando lui era già un pittore affermato  e lei, invece, una pittrice in erba poco più che maggiorenne. Il loro, fin da subito, fu un amore travolgente, senza riserve, così totalizzante che da quel momento Jeanne diventò pressochè l'unica musa artistica del genio livornese. Il quale, come spesso accade ai geni, conduceva una vita sregolata e sempre al limite, incapace di gestire, senza farsi travolgere, un trasporto artistico incompatibile con i ritmi cadenzati della quotidianità. Fu una meningite tubercolotica a condannare Modigliani che, già minato nella salute dai continui eccessi alcolici, morì all'alba del 24 gennaio 1920, all'età di soli trentacinque anni. La Hébuterne, che era al nono mese di gravidanza, restò a fiancodel marito fino all'ultimo. Il giorno dopo, in preda a una disperazione inconsolabile, aprì la finestra dell'appartamento dei genitori, dove era stata ospitata, e si gettò nel vuoto. Morì sul colpo insieme alla creatura che portava in grembo. Ora Amedeo e Jeanne riposano, uno a fianco all'altra, nel cimitero parigino di Pere Lachaise. Sulla sua tomba scrissero: “Devota compagna fino all'estremo sacrificio”. A lei si ispirò Patti Smith per scrivere nel 1979 “Dancing Barefoot”, splendida canzone contenuta in “Wave”. Il testo si nutre di questo bellissimo senso di possesso, quello che Prevert chiamava la reciproca nuda proprietà, ovvero il dono di donarsi vicendevolmente in amore…

Nessun commento:

Posta un commento