Benvenuto dicembre! Con l'arrivo del freddo ho voglia di cibi caldi e sostanziosi e la polenta con i funghi è uno di quelli che preferisco in assoluto. Ho provato a unire i due ingredienti in maniera un pò diversa, realizzando dei cestini di polenta e funghi mono-porzione e li ho serviti con le lenticchie, per scaldare il cuore e lo stomaco dei miei invitati..
Ingredienti:
- 200 gr di farina per polenta a cottura istantanea
- 400 gr di funghi pioppini
- 125 gr di panna liquida
- 100 gr di scamorza affumicata
- 30 gr di pecorino grattugiato
- olio extra vergine di oliva
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 1 spicchio d’aglio
- sale e pepe
- 1/2 bicchiere di vino bianco
Portare a ebollizione 1 litro e mezzo d’acqua, aggiungere il
sale e versare la polenta a pioggia. Mescolare e far cuocere per il tempo
indicato sulla confezione.
Versare la polenta negli stampini precedentemente imburrati
e far raffreddare.
Pulire i funghi, tagliarli grossolanamente e farli rosolare
con un po’ d’olio e lo spicchio d’aglio, in una padella aderente per 5 minuti.
Aggiungere il vino bianco fino a che non si asciuga. Insaporire con sale, pepe
e il prezzemolo tritato. Aggiungere la panna liquida.
Estrarre la polenta dagli stampini e con uno scavino fare
una buco. Farcire prima con una fettina di scamorza affumicata, poi aggiungere
i funghi e una spruzzata di pecorino grattugiato.
Mettere i cestini in forno a 200° per 10/15 minuti fino a
che la superficie diventa dorata.
Una foto in bianco e nero, la scritta rosso sangue del
titolo. La copertina dell’album rappresenta perfettamente lo spirito
dell’album: ecco “Nebraska” . Registrato da Springsteen a casa sua su un
registratore a quattro tracce con chitarra e armonica, le sue dieci canzoni -
inizialmente intese come demo – sono scure e desolate, un riflesso di cuori
calpestati, vite rovinate e paesaggi aridi.
Il disco si apre con la title track "Nebraska" che
definisce immediatamente il tono dell’opera;la sua narrativa in prima persona
racconta la vera vita di Charles Starkweather e la sua fidanzata Caril Ann
Fugate, che nel 1958 uccisero in otto giorni undici persone. La canzone termina
con il protagonista - e, di default, lo stesso Springsteen - che spiega le sue
azioni , concludendo con una frase agghiacciante: "Bene, signore, immagino
ci sia solo cattiveria in questo mondo."
Questa meschinità scorre attraverso le dieci canzoni che
seguono, mentre i loro personaggi raccontano le loro storie. 'Atlantic City' -
probabilmente una delle più grandi canzoni degli anni '80 con la sua rassegnata
disperazione ("Ho trovato un lavoro e ho cercato di mettere via i miei
soldi / Ma ho debiti che nessun uomo onesto può pagare") descrive una relazione fallimentare in un
periodo di turbolenze economiche.
Altrove, i personaggi scoraggiati lottano con il dolore dell'esistenza
quotidiana : sono anime perse che non hanno nulla, e per le quali il sogno
americano si è manifestato al contrario, non mostrando loro quello che potevano
, ma mettendo in evidenza tutto il poco che avevano .'Mansion On the Hill'
esprime la triste invidia per chi ha denaro, 'Used Cars' racconta la vergogna
di un bambino verso la sua famiglia che può permettersi solo un veicolo di
seconda mano, e 'Jonny 99' descrive il destino di un’operaio spinto al crimine
dopo aver perso il lavoro.
Tuttavia, queste non sono canzoni didattiche che raccontano
all'ascoltatore come o cosa pensare, ma piuttosto ritratti di vite americane in
un momento specifico nel tempo. Non giudicano, non moralizzano, non perdonano o
condannano le azioni dei loro protagonisti malasciano l’ascoltatore libero di dare il suo
giudizio. Ciò che è inevitabile, tuttavia, è il senso di malinconia e
solitudine che trasmette. 'My Father's House' - una canzone intensamente
personale che riflette sulla difficile relazione di Springsteen con suo padre,
mentre 'Highway Patrolman' è un racconto di una famiglia dilaniata da
circostanze e crimine, ma che, nonostante tratti argomento cupo e melodico,
riesce comunque a catturare e trasmettere la nostalgia agrodolce dei bei tempi
perduti. C'è in "Reason To
Believe", un suggerimento di redenzione e speranza, ma solo di fronte alle
avversità estreme .Tutto ciò contribuisce a rendere "Nebraska" un
disco solitario, da ascoltare quando si ha voglia di starsene in pace a
crogiolarsi nei propri pensieri , magari proprio in una domenica fredda come
questa …
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